Scie chimiche, o di condensazione?

Quello che tratteremo oggi è un tema scottante, un argomento sul quale si discute tantissimo e sono state fatte decine e decine di ipotesi; vi sarà certamente capitato di osservare, specie nelle belle giornate con sole e cielo terso, delle grandi linee bianche solcare l’azzurro del cielo per poi espandersi poco a poco fino ad appannare il sole, un fenomeno che si osserva sempre più frequentemente di questi tempi. Ebbene, eventi di questo genere hanno dato luogo già da tempo a dibattiti e dissertazioni, sono state date varie spiegazioni in merito da illustri scienziati, astronomi, fisici, chimici, ma ancora oggi sono enormi i dubbi sul tema, e chissà se un giorno troveranno risposta.

Internazionalmente conosciute come chemtrails, che tradotto in italiano significa letteralmente scie chimiche, queste grandi strisce bianche perfettamente visibili ad occhio nudo solcano sempre più di frequente non solo i cieli italiani, ma quelli di tutto il mondo; ma cosa sono in effetti? Sono normali scie di condensa dovute al calore emanato dai reattori degli aeroplani alle bassissime temperature presenti ad alta quota, o qualcosa di differente? E’ proprio questo il punto, e sarebbe il caso di dire ‘apriti cielo’, viste le tante ipotesi fatte a riguardo.

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Le teorie complottiste sulle scie chimiche

In particolar modo su internet c’è stata negli ultimi anni una massiccia diffusione di informazioni, video, testimonianze, molte delle quali davvero impattanti e soprattutto veritiere, ma bisogna dire che in alcuni casi ‘qualcuno’ ha anche cercato di fare ostruzione a questo massiccio tam tam; già, in effetti sono accadute cose strane quando qualcuno ha cercato di divulgare notizie sensibili, e non è successo una volta sola…sappiamo bene di cosa si parla, d’altra parte è una situazione molto simile a quella che stiamo vivendo oggi a causa del Covid, perché anche in questo caso non si contano le teorie complottiste.

Non si sa con certezza quando abbia effettivamente avuto inizio quella che i complottisti chiamano irrorazione dei cieli, ma è certo che nel 1996 negli Stati Uniti piovvero denunce contro l’Aeronautica militare, accusata di ‘diffondere’ con i suoi velivoli sostanze nocive di cui non si possedeva alcuna informazione. Secondo alcuni scienziati di controtendenza infatti, queste cortine bianche dallo strano aspetto sono costituite da un cocktail di ben 97 elementi chimici, molti di essi dannosi per la salute dell’uomo. Ma se anche fosse così, a cosa servirebbero? Chi le utilizzerebbe a proprio vantaggio?

Quale sarebbe la loro utilità?

Sono talmente tante le teorie e le ipotesi che si susseguono sulla questione delle scie chimiche che non basterebbe un libro solo per poterle analizzare tutte; si va dall’alterazione ambientale al cambiamento climatico, si passa per la conducibilità dei segnali (specie quelli di carattere militare), e si arriva al controllo demografico; sulle prime potrebbero sembrare tutte delle grandissime assurdità, ma se poi ci si riflette un po’ sopra, non si può disconoscere che almeno qualche perplessità inizia a sorgere.

Tra l’altro, secondo le fonti di controinformazione sarebbe proprio l’Italia il paese più colpito dalle irrorazioni di queste sostanze chimiche, e per molti ci sarebbe sotto un accordo segreto tra il nostro governo e quello degli Stati Uniti, poi ovviamente i dettagli non li conoscerà mai nessuno, questo è certo. Sia come sia, è diventato talmente scontato il fatto di osservare queste misteriose scie in cielo, che vengono riprodotte addirittura negli episodi a fumetti di Topolino, quasi come se qualcuno volesse ‘abituarci’ alla loro esistenza.

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Sono dannose per l’uomo? Come ci si può proteggere?

Ovviamente la scienza, che continua a sostenere che si tratti semplicemente di un fenomeno di condensa provocato dal calore dei reattori degli aerei alle bassissime temperature che si trovano lassù, ovvero alle altitudini in cui essi si muovono, sostiene che, se anche ci fosse del vero nelle varie teorie complottiste, l’uomo non avrebbe nulla da temere, in quanto queste misteriose sostanze presenti nelle scie chimiche non conterrebbero elementi tossici, quindi pericolosi per l’essere umano.

Oggi giriamo protetti da una mascherina per colpa del Covid, un microbo la cui mortalità risulta essere bassissima, ma la scienza ed i media ci hanno ‘impauriti’ oltre i limiti del credibile; forse sarebbe il caso di iniziare a ragionare un po’ su certe cose, e non credere ed obbedire ciecamente a quanto ci propina la tv, perché sappiamo che dei canali d’informazione ufficiali non ci si può affatto fidare, e più andremo avanti nel tempo peggio sarà.

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